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Camorra. Il boss dei Casalesi Bidognetti continua a comandare dal carcere: “Impartisce ordini e direttive”.

Francesco Bidognetti, boss del clan dei Casalesi, in carcere dal 1993 continua a comandare nonostante il 41 bis, il cosiddetto carcere duro. Emerge dall’ordinanza, firmata dal Gip Maria Luisa Miranda, che ha portato all’arresto di 31 persone, tra cui le sorelle Katia Bidognetti e Teresa (quest’ultima ai domiciliari), figlie del camorrista, e  Orietta Verso, moglie di Raffaele, altro figlio di Bidognetti. A Francesco Bidognetti viene contestata l’associazione mafiosa e l’intestazione fittizia delle società di onoranze funebri gestite da Vincenzo Martino. “Sebbene l’indagato sia detenuto in regime di 41 bis – si legge nell’ordinanza – continua ad impartire direttive e indicazioni in ordine all’agire criminale, mantenendo un ruolo da protagonista in tutte le vicende del gruppo a lui facente capo”. Lui resta il reggente, gestisce la cassa, è destinatario delle somme provento delle attività illecite del clan.

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