I beni vanno confiscati. La procura generale di Caltanissetta non ha avuto dubbi nel chiedere alla Corte d’Appello nissena che venga confermato il verdetto emesso dal tribunale. Quello con cui ha sancito la confisca, non definitiva, dei beni milionari appartenenti all’imprenditore sancataldese di pompe funebri, Diego “Dino” Cali e alla sua famiglia.
