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Milano. La morte in solitudine di Giuseppe, l’eremita del terzo piano che usciva solo di notte.

Al civico 1 di via Benedetto Cacciatori, gli inquilini non conoscono nemmeno il suo nome: “Chi? Ah, quello in bici. Viveva come un lupo solitario”. Ci viveva e ci è morto, Giuseppe B., 57 anni, una specie di “eremita metropolitano”. Isolato da tutto e da tutti, pare. Il corpo dell’uomo, ormai mummificato, è stato scoperto mercoledì mattina dalla polizia nel suo appartamento al terzo piano della casa di ringhiera gialla, all’inizio di una piccola strada chiusa in zona Quarto Cagnino, dopo che una vicina di casa aveva sentito un forte odore provenire da dietro le finestre, sbarrate ormai da mesi.

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