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Spinea. Donatella annaspava in mare e Giovanni non lanciò salvagenti.

Si apre il processo per la morte di Donatella Friani, la donna di Spinea vittima di un incidente in mare il 24 ottobre 2014, mentre era al largo di Pellestrina con il compagno Giovanni Raimondi. Ci sono voluti due anni e mezzo per arrivare in aula, con imputato per omicidio colposo lo stesso Raimondi: accogliendo la richiesta del pubblico ministero Massimo Michelozzi, titolare del procedimento penale, il giudice per le indagini preliminari Alberto Scaramuzza ha infatti disposto il rinvio a giudizio per il sessantasettenne compagno della donna, proprietario e, al momento della tragedia, timoniere dell’unità da diporto da cui Donatella Friani è caduta, scomparendo tra i flutti dell’Adriatico. La barca, peraltro, è risultata priva di copertura assicurativa.

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