Voleva acquisire il monopolio nel settore delle onoranze funebri a San Cataldo, in provincia di Caltanissetta. Per riuscirci era disposto a tutto, anche ordinare l’uccisione del cugino. A stabilirlo sono stati i giudici della corte d’appello di Catania che hanno condannato Diego Calì, detto Dino, a 20 anni di reclusione. Calì è stato ritenuto il mandante dell’omicidio di Salvatore Calì, assassinato la sera del 27 dicembre 2008, mentre usciva dal negozio di pompe funebri di cui era titolare.
