Anna era incinta, ma non lo sapeva. Non sapeva che stava portando in grembo un feto di 30 settimane che però era già morto. Anna sapeva solo di stare male. Prima quella che sembrava essere una colica. Poi una lombosciatalgia acuta che non la faceva respirare bene. Per questa ragione si era recata in ospedale. Voleva sapere come curarsi, cosa fare. Ma al pronto soccorso del Vecchio Pellegrini, quello vicino casa sua, le hanno prescritto antidolorifici e antinfiammatori, dicendole che se i dolori fossero proseguiti avrebbe dovuto assumere anche un antibiotico per tre giorni. Nulla di cui preoccuparsi. Solo che Anna Siena, 36 anni e un matrimonio programmato per settembre, oggi non c’è più. È morta il 18 gennaio, dopo l’ennesima crisi respiratoria. Gli avvocati Sergio Pisani e Angelo Pisani hanno sporto denuncia alla procura della Repubblica di Napoli e nei giorni sorsi due persone sono state iscritte nel registro degli indagati per omicidio colposo: si tratta del medico che l’ha visitata quando Anna è arrivata al pronto soccorso e della dottoressa che le ha prescritto degli analgesici.
0