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Cosa fare quando muore un parente.

La dipartita di un familiare comporta prima di tutto un grande dolore, ma al tempo stesso rappresenta per molti un momento di stress dovuto alla preparazione della cerimonia funebre. Sono molti gli adempimenti a cui bisogna dedicarsi in poco tempo, ma non tutti sanno bene come comportarsi in questi frangenti. Se muore un parente che fare? Per rispondere a questa domanda posta dalla maggior parte delle persone occorre esaminare i diversi aspetti che riguardano un decesso. Da un lato c’è la procedura da seguire per la sepoltura o per la cremazione con un rito civile o religioso a seconda della volontà del defunto, mentre dall’altro lato ci sono comunicazioni da trasmettere e documenti da compilare. Bisogna infatti informare gli uffici pubblici e privati per i vari rapporti intrattenuti dal de cuius, ovvero della persona scomparsa. Si tratta di comunicare il decesso all’azienda per cui lavorava oppure all’ente previdenziale se pensionato, alla banca presso cui aveva un conto corrente, alle imprese relative alle forniture di acqua, luce e gas e così via. Non è semplice districarsi tra le diverse normative e tra le incombenze, ma seguendo le indicazioni fornite proprio dalle regole si può facilmente raggiungere l’obiettivo e portare a compimento in maniera corretta tutte le pratiche necessarie. Per una parte di queste va specificato che può essere d’aiuto l’impresa funebre incaricata, che ha esperienza e competenza nel settore, e che quindi può sollevare il cliente da alcuni obblighi. Non va neppure dimenticato che per tutte le attività da svolgere ci sono dei costi da sostenere.

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