L’uomo che voleva morire da martire indossava due paia di pantaloni, uno sopra l’altro, perché le ultime notti le ha passate all’aperto come un clochard. Non ha i caratteri della mitologia deviata dello shadid, la morte del fuggiasco Anis Amri, che alle 3 e 10 dell’altra notte è un cadavere insanguinato dietro una volante della polizia. Non ha invocato Allah, mentre impugnava la pistola: ma contro i due agenti ha urlato solo “poliziotti bastardi“, come un qualunque balordo di strada.
