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Il cimitero dei ghiacciai scomparsi: un monito glaciale sull’impatto dei cambiamenti climatici.

In un mondo in cui il cambiamento climatico minaccia di ridisegnare i paesaggi che conosciamo, l’umanità ha deciso di commemorare la perdita di un patrimonio naturale in un modo inedito e commovente. Nasce così il primo “Cimitero dei Ghiacciai”, un progetto innovativo firmato dai ricercatori della Rice University in Texas.
Questo cimitero simbolico, con le sue lapidi di ghiaccio, serve non solo a ricordare ciò che è andato perduto, ma anche a lanciare un forte monito affinché il numero di “scomparsi” non continui ad aumentare.
L’idea alla base del cimitero è semplice ma potente: commemorare i ghiacciai scomparsi a causa dei cambiamenti climatici attraverso delle lapidi di ghiaccio, fragili e temporanee proprio come i ghiacciai che rappresentano. Attualmente, le lapidi sono quindici, realizzate dall’artista islandese Ottó Magnússon.
Posizionate sulla penisola di Seltjarnarnes, vicino a Reykjavík, queste opere non solo segnano il luogo in cui i ghiacciai un tempo esistevano, ma incarnano anche la fragilità del nostro ambiente naturale.
La scelta del ghiaccio come materiale è altamente simbolica. Le lapidi, infatti, sono destinate a sciogliersi, proprio come i ghiacciai a cui rendono omaggio.
Questo processo di dissoluzione rappresenta una dolorosa ma potente metafora del destino che attende i ghiacciai di tutto il mondo se non si interviene con urgenza per contrastare il riscaldamento globale.
A supporto di questo progetto commemorativo, è stata creata la Global Glacier Casualty List, un database che traccia i ghiacciai scomparsi e quelli in pericolo in tutto il mondo. Questa lista funge da registro globale, documentando una perdita che colpisce ogni continente, dalla Cina al Sudamerica. Si stima che decine di migliaia di ghiacciai siano già stati perduti, una vera e propria strage che ora, per la prima volta, può essere monitorata sistematicamente.
Il database non è solo un archivio della scomparsa, ma anche uno strumento di sensibilizzazione, che mira a rendere visibile l’invisibile. Ogni nome aggiunto alla lista è un monito, un richiamo all’azione per fermare una tendenza che potrebbe portare alla perdita di due terzi dei ghiacciai mondiali entro la fine del secolo.
Il progetto del cimitero dei ghiacciai è stato presentato per la prima volta in Islanda il 17 agosto scorso, un luogo simbolico per la lotta contro i cambiamenti climatici.
Qui, nel 2019, si è tenuto il funerale del ghiacciaio Okjökull, il primo in Islanda a perdere ufficialmente il titolo di ghiacciaio a causa dello scioglimento.
Questo evento ha segnato una svolta, non solo per la comunità scientifica, ma anche per l’opinione pubblica mondiale, sensibilizzando le persone sul dramma che si sta consumando nelle regioni glaciali del pianeta.
La processione commemorativa per l’inaugurazione del cimitero dei ghiacciai ha voluto richiamare proprio quella cerimonia, amplificandone il messaggio: i ghiacciai stanno scomparendo e con essi una parte essenziale del nostro ecosistema. La speranza è che, attraverso queste iniziative, si possa stimolare una reazione concreta e immediata da parte delle persone e dei governi, affinché si agisca prima che sia troppo tardi.

Cymene Howe, docente della Rice University e una delle menti dietro il progetto, ha spiegato l’importanza di collegare le persone emotivamente agli effetti del cambiamento climatico. “Come le loro controparti glaciali, anche questi monumenti si scioglieranno, ma la cerimonia e le lapidi ghiacciate fungono da toccanti promemoria del fatto che i ghiacciai del mondo sono destinati allo stesso destino se non si interviene rapidamente.
Questo è un invito all’azione e un modo per le persone di sentire gli impatti del cambiamento climatico a livello emotivo.”
Le parole di Howe sottolineano la necessità di azioni immediate e decise. Lungi dall’essere semplici monumenti effimeri, le lapidi di ghiaccio rappresentano un grido d’allarme, un modo per visualizzare la tragedia in corso e per motivare l’umanità a salvare ciò che resta di questi antichi giganti di ghiaccio.
Il cimitero dei ghiacciai scomparsi è più di un memoriale: è un simbolo della nostra epoca e una chiamata all’azione per tutti noi.
Con il riscaldamento globale che avanza inesorabile, il numero di ghiacciai che rischiano di scomparire continua a crescere. Ma progetti come questo ci ricordano che il futuro non è scritto.
Con l’impegno collettivo e una maggiore consapevolezza, possiamo ancora cambiare il corso della storia, preservando i ghiacciai che restano e onorando la memoria di quelli che abbiamo già perduto.

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