Il vicariato di Mestre ha incontrato le onoranze funebri per continuare un dialogo sulla pastorale delle esequie. Si è svolto nel patronato della parrocchia di San Giuseppe il confronto tra don Natalino Bonazza, vicario foraneo di Mestre, con i rappresentanti delle onoranze funebri operanti sul territorio al fine di illustrare come procederà l’attuazione delle norme per le venticinque parrocchie della città.
Corresponsabilità dei laici e cura comunitaria della pastorale delle esequie sono gli obiettivi posti dal documento del Coordinamento della Pastorale uscito nelle scorse settimane e finalizzato a rendere ancora più intensa e attenta la partecipazione delle parrocchie al momento in cui una famiglia vive il lutto di uno dei suoi membri. Il criterio guida è che la formula adottata dai parroci intende dare sollievo a chi è più gravato mettendo in campo, ove occorra, sia l’aiuto reciproco tra sacerdoti nel momento che precede la Messa delle esequie (come la preghiera prima della chiusura della bara), sia la progressiva corresponsabilità dei laici per la preghiera prima della sepoltura o al momento della tumulazione (o deposizione delle ceneri) in cimitero.
La collaborazione, richiesta agli uffici delle imprese di onoranze funebri dove spesso avviene il primo contatto con familiari della persona defunta, riguarda la comunicazione: dare alle famiglie una breve lettera da parte dei parroci che esprime vicinanza, illustra il senso cristiano delle esequie manifestando quale è l’atteggiamento della Chiesa circa la cremazione, in particolare la raccomandazione di deporre le ceneri in cimitero.
fonte: genteveneta.it