Uomo e natura. Terra e infinito. Concetti filosofici racchiusi architettonicamente e custoditi simbolicamente all’interno della nuova Casa del Commiato David Icof a Jesi. Una struttura tecnologicamente avanzata e sostenibile, “germogliata” dalle spoglie di un edificio artigianale in disuso che, attraverso arredi, luci e colori, celebra la rinascita e la rigenerazione. Tinte cromatiche e accorgimenti estetici in grado di trasmettere pace e serenità nel momento del lutto, arricchiti da elementi naturali quali legno, pietra e pelle che raccontano la ciclicità della vita, il fluire delle stagioni.
Disposta su circa 560 metri quadrati distribuiti fra due piani, ad esclusione della corte esterna, la Casa del Commiato David Icof è dotata di pannelli solari che forniscono l’80% dell’energia elettrica necessaria al suo funzionamento e può contare su di un cappotto termico per ridurre al minimo le emissioni. Si avvale inoltre di una cella frigorifera di grandi dimensioni per la sosta prolungata delle salme qualora sorgessero problematiche legate ai loculi, ai trasporti o alle cremazioni.
“Abbiamo privilegiato l’accoglienza” – spiega Aurelio Colò, uno dei soci delle Onoranze Funebri David Icof – “puntando sulla qualità dei servizi offerti. Le sale sono tutte di ampio respiro, gli spazi sono considerevoli. L’arredamento è minimal e sobrio, seppur dotato di tutti i comfort, una scelta ben precisa nel rispetto di quanti verranno da noi per salutare i propri defunti. La struttura diventerà anche la nostra sede. A mio modesto avviso, è bellissima”.