Una volta era il cimitero per gli animali. Oggi l’area che ospita gli amici a quattro zampe è diventata in gran parte degradata, piena di erbacce e lasciata abbandonata a sé stessa. Correva l’anno 2003, quando l’allora direttore dei servizi cimiteriali, poi rimosso, Massimo Romaniello, destinò una zona del cimitero di Brignano alla sepoltura degli animali. L’iniziativa riscosse molto successo: chiunque, previa prenotazione, aveva la possibilità di seppellire gli animali domestici realizzando, a proprie spese, anche delle piccole lapidi con fotografie, dediche, pupazzetti e gadget, fino ad allora appartenuti all’amico fedele e poi riposti sulle piccole tombe. La zona è andata via via riempiendosi fino a far registrare il tutto esaurito e la contestuale impossibilità di poter procedere ad altre sepolture giacché, con il passare del tempo, le richieste sono aumentate a dismisura. Inizialmente l’area era sottoposta a continua manutenzione, in tanti si recavano sulle lapidi dei rispettivi animali per una preghiera, per portare un fiore e per ricordare i tempi passati in loro compagnia. Poi, più nulla. Finiti gli spazi, concluse le sepolture, il cimitero degli animali è rimasto così com’è.