L’ultima commissione Trasparenza presieduta dal consigliere comunale Domenico Palmieri ha riguardato i criteri per le autorizzazioni al trasporto funebre. Presenti all’incontro, il Segretario Generale Maida, i funzionari del SUAP (Sportello Unico delle Attività Produttive) e del servizio Cimiteri. Diverse incongruenze sono emerse dalla discussione delle procedure di autorizzazione della legge regionale (2013) – che stabilisce i requisiti legali per le imprese funebri – e la necessità di aggiornamento del regolamento di Polizia Mortuaria del Comune di Napoli del 2006. “Il motivo dell’incontro – ha esordito il presidente Palmieri – è quello di riuscire a fare chiarezza su diverse determine dirigenziali emanate nel corso del tempo, l’ultima con scadenza 30 giugno, in riferimento alla legge regionale n.7 del 2013. La normativa non è stata applicata nei termini stabiliti. A ciò si aggiunge un’inchiesta giudiziaria, annunciata su stampa, relativa all’operato delle filiali delle imprese funebri, autorizzate nel Comune di Napoli. La legge stabilisce infatti, che le imprese autorizzate possono esercitare il servizio di trasporto funebre anche in altri territori circostanti. Tra quelle legalizzate, che ammontano a 38 ed una filiale, ci sono altre che attivano il servizio, ma non hanno i requisiti per farlo. Il Comune dovrà aggiornare il suo regolamento di Polizia mortuaria che risale al 2006 ed attivare un sistema di controllo più efficace, attenendosi alla normativa nazionale e regionale, laddove già alcune imprese sono state sospese ed interdette, in seguito a delle irregolarità riscontrate”.
fonte: www.cronachedellacampania.it