Presunti favoritismi e potenziali conflitti di interesse. È un condensato di lagnanze che prende la forma dell’esposto l’atto d’accusa di Federcofit finito sui tavoli di Procura, Azienda ospedaliera, comando dei carabinieri e assessorato regionale alla Sanità. Oggetto della contesa: l’affidamento dell’incarico del “trasporto di cadaveri tra gli stabilimenti di Cisanello e Santa Chiara affidato alla Svs di Livorno nel totale dispregio dei ripetuti interventi dell’autorità garante della concorrenza e del mercato e degli orientamenti normativi affermati in tutte le realtà territoriali del nostro Paese” come si legge nel documento firmato dal segretario nazionale Giovanni Caciolli.