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AIDAA scrive al Governo: i funerali per cani e gatti sono troppo costosi.

Troppo care le esequie per cani e gatti in Italia: per questo motivo l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente scrive al Governo ed in particolare al Ministro dell’Economia perché introduca prezzi calmierati per le esequie dei nostri amici a quattro zampe: “Ci sono regioni in cui si possono arrivare a spendere fino a 3.000 euro per dare degna sepoltura al nostro animale. Mentre i prezzi sono meno esosi nelle grandi città come Milano, Torino e Roma, dove si possono toccare i 2.000 euro compresa la sepoltura nel cimitero e la piccola lapide a ricordo. Prezzi più contenuti per quanto riguarda invece le cremazioni con urna cineraria, che viene sempre richiesta da un numero maggiore di famiglie: variano dai 200 fino ai 500 euro in base al costo dell’urna. Ogni anno sono oltre un milione gli animali domestici che ci lasciano. Di questi, solamente il 15-16% viene cremato e le ceneri portate a casa; il 7% viene sepolto nelle strutture preposte (cimiteri per animali), mentre la stragrande maggioranza viene sepolta o semplicemente cremata in strutture pubbliche o nei forni cimiteriali con costi che vanno da 40 euro per un gatto fino a 130 euro per un cane di grande taglia”. Complessivamente il business dei funerali di cani e gatti supera i 100 milioni di euro l’anno. “Sono spese spesso insostenibili per le famiglie meno agiate: chiediamo al governo la moratoria dei prezzi e la gratuità almeno per la cremazione per le famiglie fino a 20.000 euro di reddito”.

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