Il dibattito sul fine vita, che si è riaperto in seguito al suicidio in Svizzera di Dj Fabo accompagnato dal radicale Marco Cappato, prosegue in diversi contesti. In esso vi è chi pone al centro l’uomo ed i limiti della sua capacità di soffrire e chi, ignorando quest’ultimo dato, sposta il dibattito sul versante ideologico, proponendo tabù e visioni religiose. Ugualmente vi è chi affronta il tema pensando a cosa farebbe se fosse direttamente coinvolto e chi invece lo tratta sulla base della propria idea di cosa debbano fare gli altri e, spesso, della propria convinzione di poterli obbligare ad agire in un determinato modo.
Omicidio solidale, suicidio assistito e eutanasia: ciascuno ha la sua pena.
5 Marzo 2017, 04:28
nessun commento