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Omicidio solidale, suicidio assistito e eutanasia: ciascuno ha la sua pena.

Il dibattito sul fine vita, che si è riaperto in seguito al suicidio in Svizzera di Dj Fabo accompagnato dal radicale Marco Cappato, prosegue in diversi contesti. In esso vi è chi pone al centro l’uomo ed i limiti della sua capacità di soffrire e chi, ignorando quest’ultimo dato, sposta il dibattito sul versante ideologico, proponendo tabù e visioni religiose. Ugualmente vi è chi affronta il tema pensando a cosa farebbe se fosse direttamente coinvolto e chi invece lo tratta sulla base della propria idea di cosa debbano fare gli altri e, spesso, della propria convinzione di poterli obbligare ad agire in un determinato modo.

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