Nel momento in cui un soggetto decede, le eventuali richieste di pagamento per i debiti da questi lasciati a chi dovranno essere notificate e, soprattutto, presso quale indirizzo? Un problema di non poco conto per i creditori se si considera che un difetto di notifica è spesso causa di nullità della pretesa di pagamento e, quindi, anche di tutti i successivi atti (come, ad esempio, il pignoramento). È chiaro, peraltro, che nella abitazione del defunto potrebbe non vivere più nessuno, sicché le raccomandate potrebbero essere ignorate dagli eredi che, così, si ritroverebbero a dover rispondere di un debito di cui non sono a conoscenza. La legge, a riguardo, sancisce regole ben precise che, peraltro, sono differenti a seconda che il creditore sia il fisco o un qualsiasi altro soggetto privato. Vediamole.