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Domicella. Sequestrato l’impianto di cremazione.

A conclusione di una articolata attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Avellino, i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Salerno hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo dell’impianto di cremazione nel comune di Vallo di Lauro. Le attività investigative hanno avuto inizio lo scorso mese di novembre in seguito a numerose segnalazioni riguardanti le immissioni nell’aria di fumi intensi di colore scuro provenienti dall’impianto.
I successivi e ripetuti sopralluoghi effettuati dai carabinieri del N.O.E. corroborati dall’ attività di riscontro dei titoli e delle autorizzazioni amministrative della società, hanno consentito di rilevare, secondo l’ipotesi accusatoria avvalorata dal Gip, la presenza, sul piazzale esterno dell’impianto, di vari contenitori di rifiuti speciali – prodotti dalla depurazione dei fumi, contenenti mercurio e classificati come pericolosi – nonché materiali ferrosi estratti da ceneri pesanti, rifiuti biodegradabili e indifferenziati, completamente esposti agli agenti atmosferici e privi di idonei ed adeguati sistemi di copertura, indicazione ed etichettatura; verificata, inoltre, l’immissione delle acque reflue industriali prodotte nella fognatura comunale senza alcun trattamento depurativo.
Al termine delle indagini è stato deferito alla locale Autorità Giudiziaria il legale rappresentante della società che gestisce l’impianto, con sede in Napoli, per i reati di attività di gestione di rifiuti non autorizzata, nonché per aver scaricato illecitamente i reflui industriali nella rete fognaria comunale. L’indagine si inserisce nell’ambito delle attività promosse dalla Procura di Avellino finalizzate alla prevenzione e al contrasto degli illeciti sversamenti a salvaguardia dell’ambiente.

fonte: ottopagine.it

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