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Il futuro demografico dell’Italia non ha “futuro”.

L’Istat ha pubblicato le “Previsioni regionali della popolazione residente al 2065” nel rapporto “il futuro demografico del paese”. L’analisi dell’Istituto di Statistica prevede che il Mezzogiorno perda popolazione per tutto il periodo mentre nel centro-nord, dopo i primi trent’anni con un bilancio demografico positivo, si avrebbe un progressivo declino della popolazione soltanto dal 2045 in avanti. Il pensiero di Gian Carlo Blangiardo, uno dei massimi demografi italiani, docente di Demografia all’Università di Milano Bicocca.

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