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In Umbria niente cremazioni: “Forno rotto, andate in Toscana o nel Lazio”.

Il dolore per la perdita di una persona cara e poi, la burocrazia. Gestire la morte di un congiunto non è solo un fatto emotivo, ma rapidamente si trasforma nel disbrigo di pratiche dolorose e adesso anche più complicate, soprattutto se si decide per la cremazione.  “Il forno crematorio di Perugia ha subito un guasto e dal 28 gennaio non effettuiamo più il servizio”. È quanto sta accadendo all’unica struttura per la cremazione dell’Umbria, una regione in cui la cultura della cremazione sta rapidamente prendendo piede. Un disservizio, questo, che si traduce in tempi più lunghi, ma anche in spese più sostanziose poiché per cremare una salma bisogna  rivolgersi alle vicine strutture di Siena, Arezzo, Viterbo, Firenze.

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