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Studio 3A. Una nuova sede molto più ampia, funzionale e all’avanguardia tecnologica.

Studio3A cambia “casa”: da mercoledì 30 settembre 2020 la Direzione Generale della società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini si trasferisce in via Bruno Maderna 13. Uno spostamento minimo quanto a distanza, appena 85 passi dall’ubicazione precedente, ma rilevante nella “sostanza” e nel significato.
La nuova sede è molto più ampia, circa mille metri quadrati, tutta dislocata al piano terra in modo da rispondere anche alle esigenze, favorendone l’accesso, dei tanti assistiti con difficoltà di deambulazione, e soprattutto è funzionale e all’avanguardia assoluta, al culmine di un intervento edilizio di notevole valenza anche architettonica e tecnologica.
In un’ottica (anche) di rispetto ambientale e di riutilizzo, si è scelto, infatti, di riqualificare un immobile esistente a destinazione commerciale, di ripensarlo e di rifunzionalizzarlo applicandovi tutti i dispositivi e le soluzioni tecniche più moderne, oltre alla cura per i dettagli estetici: ad esempio, non vi è alcun interruttore, neanche della luce, tutto “centralizzato”, il che consentirà anche significativi risparmi energetici e sui consumi.
Un cospicuo investimento che l’azienda presieduta da Ermes Trovò ha inteso effettuare, nonostante il periodo difficile legato all’emergenza coronavirus, con l’obiettivo di agevolare al massimo il lavoro della sua risorsa più importante, i suoi tanti dipendenti e collaboratori, di supportare in modo sempre più efficace le attività della sua squadra di avvocati, giuristi, periti, liquidatori e consulenti personali e quindi di accrescere ulteriormente la qualità dei servizi rivolti ai propri assistiti, migliaia in tutta Italia, e a tutte le persone danneggiate che si rivolgono a Studio3A per essere tutelate e per ottenere il giusto risarcimento.
Per rispetto delle norme anti-Covid, al momento si è deciso di non procedere ad alcuna inaugurazione: il taglio del nastro sarà rimandato a quando la situazione sanitaria sarà più rassicurante, si spera quanto prima. Ma dal 30 settembre, tutti operativi nella nuova sede “del futuro”.

Nicola De Rossi

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