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Le inumazioni al cimitero dei Rotoli: “Nessun rispetto per i defunti”.

Come afferma il “cittadino Marchese” in uno dei suoi celebri cartelli disseminati per le vie della città “a Palermo non si può morire”! E di questo ci siamo resi conto quando, venti giorni fa, abbiamo perso purtroppo nostra madre che si è spenta dopo mesi di lunghe sofferenze. Dovendo occuparci del triste capitolo della sepoltura, ci siamo scontrati con l’odiosa burocrazia di uno dei cimiteri privati cittadini secondo cui nostra madre, per un errore su un documento, non poteva entrare nella sepoltura di famiglia se non con il consenso con firma autografa di tutti gli eredi aventi diritto. Poiché questi risultano sparsi per l’Italia e considerato che la clinica in cui nostra madre è deceduta ci aveva dato 24 ore di tempo per il funerale, essendo anche impossibile l’acquisto di un loculo in tempi brevi, siamo stati costretti ad optare per un cimitero comunale, quello dei Rotoli.

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