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Brescia. Caos per un defunto al cimitero della Volta.

È una vicenda assurda, incredibile e surreale quella che riguarda la tumulazione di un defunto. Tutto parte dal 23 novembre quando un uomo di 70 anni muore per cause naturali dovute a problemi cardiaci. I suoi familiari, dopo aver fatto cremare la salma al tempio di Sant’Eufemia, si sono rivolti al cimitero della Volta, a Brescia, per chiedere e prenotare uno spazio nel quale riporre l’urna del parente. Dopo essersi visti assegnare il loculo, la famiglia ha aspettato qualche giorno per entrare in possesso delle ceneri dell’uomo e quindi si sono recati al campo santo per l’ultima pratica, con la disposizione di una tomba. Peccato che prima si siano sentiti dire che il loculo non era utilizzabile a causa di alcuni lavori di adeguamento e poi che in realtà era stato prenotato da qualcun altro. Di fronte a questo scenario surreale, i parenti hanno polemizzato e anche chiesto di conservare le ceneri nella propria casa, ma erano stati sconsigliati dal tempio crematorio che aveva suggerito loro di tenerle intanto nella struttura. Cosa è successo poi? Si è arrivati al 14 dicembre, tre settimane dopo, con il niente da fare per il cimitero, con cui hanno disdetto il contratto, mentre l’urna è stata tenuta nella loro abitazione. Una procedura che non costava nulla e molto snella.

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