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Montagnana. Defunti discriminati tra poveri e ricchi.

A destra i morti “ordinari” e a sinistra quelli “indigenti”. Da un lato chi si può permettere una sepoltura decorosa e dall’altro chi non ha avuto questa fortuna, per i più disparati motivi. E fin qui nulla di male, almeno formalmente. Ma, giusto per non dimenticare una condizione che probabilmente ha pesato per una vita intera, ecco una bella targa a prolungare anche nell’oltretomba il ricordo di un’esistenza difficile. Ha creato non poco sdegno l’ennesimo schiaffo ai defunti del cimitero di Montagnana, la cui gestione già da mesi è soggetta a pesanti polemiche. La Spv 3 srl, società che ha ottenuto con project financing la responsabilità per l’ampliamento, la manutenzione e la gestione dei cimiteri della città murata, ha installato nel camposanto maggiore una serie di targhe che dividono in settori l’area cimiteriale. L’intero spazio del cimitero è stato suddiviso in “campi”, a partire dal “Campo A” che è dedicato all’inumazione ordinaria. Nell’ala sinistra del cimitero, a delimitare due spazi che appaiono sicuramente più degradati degli altri, compare il cartello del “Campo C”, dedicato, lo si legge a chiare lettere, alla “inumazione speciale indigenti”.

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