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Nola. Chiesta dai cittadini una sala del commiato pubblica per i funerali laici.

L’insolita dicitura riportata in un manifesto funerario di qualche settimana fa (“il funerale partirà dalla casa dell’estinto per la Villa Comunale per l’ultimo saluto”) ha messo in evidenza che anche a Nola, come del resto in moltissime città italiane, manca una sala pubblica del commiato per funerali laici. Per tanti italiani atei e agnostici che non accettano i riti religiosi c’è l’esigenza di una cerimonia funebre laica che il defunto deve poter immaginare in vita come preferisce e che abbia, soprattutto, una grande valenza psicologica e sociale. Molto spesso nelle nostre comunità questo spazio manca per le persone comuni; infatti se si tratta di una personalità della cultura o della politica si aprono le sedi di partito, le sale delle Fondazioni ed a volte anche sedi istituzionali, ma se muore una persona qualunque resta lo squallore degli obitori, la ghiaia dei viali dei cimiteri o un luogo non attrezzato.

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