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Pompe funebri: il dumping cinese e i punti deboli del settore.

Tutti defunti tranne i morti. Contrariamente all’opinione comune, il mestiere più antico del mondo non è la prostituta, ma il becchino o – come viene chiamato oggi – l’impresario funebre. Alla morte non c’è alternativa e chi lavora nell’industria delle esequie non si troverà mai senza clienti. Almeno a vedere i dati: decessi stabili, intorno ai 600 mila l’anno, e un Paese che invecchia tanto da essere il terzo più anziano al mondo. Sembrerebbe la fotografia di un settore che va a gonfie vele. Eppure anche chi si occupa dell’ultimo viaggio è in difficoltà.

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