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Un fiore per Pino, ma al camposanto Pino non c’è.

Je nun m’arricorde cchiu’… si stevemo buono… Gesù Gesù… volevo portarti un fascio di fiori, gardenie, rose, violette e fiori d’arancio, ma forse ho sbagliato la stagione e ho girato per i Cimiteri della mente cercando il tuo posto, il tuo luogo, una lapide o qualcosa… ma poi qualcuno mi ha ricordato che tu eri diventato cenere… E con questo pensiero per compagnia ho attraversato il mare di Annaverrà per venirti a cercare e ho chiesto in giro: avete visto le ceneri del mio amico? Una tua sonora risata nella mente, i ragazzi della classe che non capivano le canzoni, volevano le femmine e guardare minigonne, ma intanto tu già volavi… Gesù Gesù… come si cambia è vero… e poi non te ne accorgi più…

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