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Spiritualità. A Parma la decima edizione de “Il rumore del lutto”.

La morte, scriveva la grande poetessa Wistawa Szymborska, “invano scuote la maniglia di una porta invisibile”. Sono lo spazio e il tempo dello Spirito a rendere la nostra vita immortale e, rispetto a questo accadimento interiore, la morte arriva sempre in ritardo e non riesce a entrare. È proprio dedicata alla Spiritualità la decima edizione de “Il Rumore del Lutto”, in programma a Parma dal 29 ottobre al 2 novembre 2016, con anteprima il 21 e il 22 ottobre. irdl2016_manifestoNata nel 2007 da un progetto di Maria Angela Gelati e di Marco Pipitone, la rassegna è stata la prima iniziativa culturale, nel nostro Paese e in Europa, a fare ricerca su un tema ancora oggi tabù come la morte. E ha fatto scuola: il format, originale e di successo, è oggi il punto di riferimento di numerose manifestazioni analoghe in Italia e all’estero. Patrocinata dal Comune di Parma e organizzata dall’associazione di promozione sociale Segnali di vita, costituita proprio per promuovere le iniziative de “Il Rumore del Lutto”, la manifestazione propone una riflessione sul valore della vita, condividendo pensieri e sentimenti attorno al tema della morte: e lo fa attraverso l’apporto di differenti discipline, dall’arte visiva al teatro, dalla musica all’architettura, dalla letteratura al cinema. Si svolge in coincidenza con la commemorazione dei defunti per offrire una modalità alternativa utile a vivere i giorni dedicati alla memoria dei nostri cari rendendone la ritualità più completa.

irdl2016_rosetta-bonatti_dandelion-di-cristallrumDue importanti anteprime, la prima alla App Colombofili, indirizzo di punta della musica alternativa italiana, e l’altra al Teatro Regio, nell’ambito del prestigioso Festival Verdi, cui seguiranno oltre trenta eventi, quasi tutti a ingresso libero, alcuni patrocinati dall’Università degli Studi di Parma. Si terranno in diversi luoghi della città e metteranno in luce come la spiritualità sia la prima chance dell’essere umano per ritrovare la leggerezza necessaria a dare un senso alla propria esistenza, guarendo il dolore e superando i limiti del corpo e della materia. “Con spiritualità”, spiegano i curatori della rassegna, “si intende ciò che caratterizza i modi di vivere e di sperimentare la parte immateriale e non tangibile dell’esistenza umana. Ne rappresenta l’invisibile forza vitale, affine e in stretta relazione con la materia, anche se distinta da essa. La spiritualità è la dimensione astratta che ci permette di rivolgere uno sguardo alle nostre interiori profondità ed inquietudini, recuperando le risorse per riemergere”. Ulteriori informazioni e il programma definitivo su www.ilrumoredellutto.com.

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