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Lisa Digrisolo: solo i morti più belli hanno diritto alle pubbliche lacrime.

lisaNella giornata di ieri, su molti quotidiani e tg nazionali, una sola notizia ha avuto quasi lo stesso rilievo di quella della scomparsa di Prince: la morte di una ragazza di 19 anni, Lisa, travolta da un treno mentre attraversava i binari in una stazione di Milano. Per la verità, su alcuni quotidiani, la foto di Lisa occupava un quarto di pagina mentre quella di Prince era relegata in una colonnina a margine. A Lisa sono stati dedicati corsivi in prima pagina e spazi in vari programmi tv. Per carità. Una morte terribile, una ragazza sfortunata, una tragedia inimmaginabile per la famiglia. Eppure, in questa gigantesca attenzione mediatica c’è qualcosa che non torna. Lisa è morta come sono morte altre 57 persone nel 2015, ovvero sui binari di una qualche stazione d’Italia. C’è chi passa con un passaggio a livello chiuso, chi non rispetta le linee gialle, chi attraversa i binari anziché usare i sottopassaggi come Lisa.

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