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Come è morto Marchionne.

L’annuncio è arrivato ieri, in mattinata. “E’ accaduto, purtroppo, quello che temevamo. Sergio, l’uomo e l’amico, se n’è andato” ha detto John Elkann, comunicando la notizia della scomparsa dell’ex ad di Fca, Sergio Marchionne, morto ieri all’Universitätsspitall di Zurigo. A provocare il decesso sarebbe stato un arresto cardiaco, il secondo in pochi giorni. Marchionne era ricoverato da fine giugno nell’ospedale svizzero per sottoporsi a un intervento alla spalla destra. A quanto si apprende, durante la fase di recupero dall’operazione, si sarebbero manifestate improvvise quanto imprevedibili complicazioni post operatorie che hanno provocato il primo arresto cardiaco. Di qui il trasferimento del manager in terapia intensiva per essere sottoposto a un costante monitoraggio.
Da domenica si era diffusa la notizia secondo cui il manager, in terapia intensiva, sarebbe stato in coma irreversibile. Fca, ufficializzando sabato in una nota la sua uscita anticipata e la nomina del nuovo ad Mike Manley, riferiva che le condizioni di Marchionne si erano aggravate dopo un delicato intervento chirurgico a una spalla, subito a fine giugno, in seguito a “complicazioni inattese durante la convalescenza post-operatoria”, spiegando che il manager non avrebbe potuto “riprendere la sua attività lavorativa”.

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