Al cimitero, ma con la sensazione d’essere in discoteca. Ieri mattina al sacro silenzio si è sostituito il ritmo hip hop, sparato dalle potenti casse acustiche puntate dal campo sportivo della vicina scuola, ad appena un centinaio di metri dal cimitero, dove gli studenti del liceo Nolfi Apollini si sono radunati per festeggiare l’autogestione. Colonna sonora di una mattinata surreale, tra frasi blasfeme e imprecazioni urlate dal microfono, che risuonavano impertinenti lungo i viali di cipressi, la discoteca all’aperto ha sferzato a suon di decibel il camposanto come un uragano. L’imperitura quiete è stata squarciata dalle potenti vibrazioni, suscitando lo stupore e il disappunto dei numerosi visitatori, molti dei quali non si spiegavano da dove provenisse la musica assordante, che nessuno aveva mai sentito così forte tra le lapidi il sabato mattina.