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Il mistero del carro funebre di Pascoli.

Anni fa Gualtiero Pia, scrittore emerito di Barga, mi inviò un paio di pagine dattiloscritte che rievocavano sue memorie del mondo pascoliano. Ma quei fogli mi andarono perduti. Ritrovatili, non mi resta che potarli a conoscenza del pubblico, come lui mi aveva chiesto. Protagonisti del racconto, più che Pascoli e Puccini sono due oggetti: il calesse del poeta e il carro funebre che, dalla stazione di Ponte all’ Ania, ne trasportò il feretro a Barga e che sembra sia andato perduto alla “Croce Verde” di Lucca. Il carro funebre di legno nero laccato, e istoriato di borchie e puttini dorati, era oltremodo elegante, così il cavallo, per l’occasione bardato a lutto e condotto a cassetta da un certo “Pietro del Ciapo” in frac di rito e tuba.

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