Ollie Jones è morto a 4 anni a causa di una gravissima malattia degenerativa. Come molti di noi a quell’età il suo immaginario era fortemente caratterizzato dalla presenza dei supereroi. Io da piccolo ricordo che attendevo con ansia, di settimana in settimana, l’uscita in edicola di Thor e Batman, Ollie invece andava pazzo per Spiderman.
L’ultima vacanza della sua vita era stata a Disneyland per vivere qualche giorno come se l’Uomo Ragno fosse davvero lì e quando è morto, ai funerali, un amico di famiglia si era travestito da Spiderman e l’immagine del super eroe della Disney era stata anche impressa sulla bara del piccolo.
Chi lo amava cioè, voleva omaggiare la fantasia del bimbo capace di combattere i gravissimi dolori della malattia rara che lo affliggeva, e per farlo desiderava raffigurare il personaggio fantastico al quale il bimbo si aggrappava per evadere dalla sua prigione.
Ma la Disney ha impedito che quel ricordo accompagnasse Ollie nella tomba: anzi, cosa molto più grave, ha boicottato la possibilità che il padre, la madre, i familiari, gli amici, potessero ricordare il bimbo così com’era.
Perché quando noi ricordiamo una persona morta non ricordiamo solo quella persona ma ricordiamo quella persona unita inscindibilmente a tutte le cose care della sua vita.
L’ultima vacanza della sua vita era stata a Disneyland per vivere qualche giorno come se l’Uomo Ragno fosse davvero lì e quando è morto, ai funerali, un amico di famiglia si era travestito da Spiderman e l’immagine del super eroe della Disney era stata anche impressa sulla bara del piccolo.
Chi lo amava cioè, voleva omaggiare la fantasia del bimbo capace di combattere i gravissimi dolori della malattia rara che lo affliggeva, e per farlo desiderava raffigurare il personaggio fantastico al quale il bimbo si aggrappava per evadere dalla sua prigione.
Ma la Disney ha impedito che quel ricordo accompagnasse Ollie nella tomba: anzi, cosa molto più grave, ha boicottato la possibilità che il padre, la madre, i familiari, gli amici, potessero ricordare il bimbo così com’era.
Perché quando noi ricordiamo una persona morta non ricordiamo solo quella persona ma ricordiamo quella persona unita inscindibilmente a tutte le cose care della sua vita.