È guasto da dieci giorni, il forno crematorio del cimitero dei Rotoli, il primo impianto attivo in Sicilia oltre a quello di Messina. In attesa della riparazione, il Comune di Palermo non accetta più istanze e così, i familiari dei defunti sono costretti a recarsi a Messina.
L’alternativa, sarebbe quella di custodire il feretro in casa per giorni. Un disagio che aggrava l’attuale emergenza cimiteriale che conta quasi trecento bare da seppellire, accatastate da mesi nella camera mortuaria della struttura di Vergine Maria.
“Sono crollati alcuni mattoni refrattari dal tetto – spiegano dal cimitero – il forno è fermo dal 29 aprile.” Al momento, le richieste di cremazione in lista sono trenta. “Sino a quando non effettueremo tutte quelle già programmate, non possiamo accoglierne altre – concludono -. Da inizio anno, è già il terzo guasto.