Un forno crematorio potrà sorgere nella parte retrostante il cimitero comunale di Dragoni. Il via libera alla dichiarazione di pubblico interesse dell’opera è arrivato dal consiglio comunale. Il progetto porterà nelle casse del Comune 35mila euro l’anno, ma il sindaco si era detto convinto che a pieno regime si possa arriva alla cifra di mezzo milioni di euro. Come previsto dal patto tra azienda costruttrice e amministrazione comunale, l’impianto di cremazione sarà operativo per 30 anni. Una scelta che sta generando grosse discussioni, sia tra partiti che tra i cittadini.