Una scoperta agghiacciante quella fatta nel cimitero di Afragola, popoloso comune a nord di Napoli, durante l’esumazione del corpo di un uomo, deceduto cinque anni fa, e il relativo trasferimento dei resti in un loculo in cui erano presenti i resti di ben sette defunti. Un ritrovamento che ha lasciato interdetti i familiari dell’uomo che hanno chiesto inutilmente spiegazioni al personale del cimitero prima di recarsi dai carabinieri e denunciare l’accaduto. Come siano finiti in un unico loculo, (peraltro già assegnato) i resti di sette persone, ora difficilmente identificabili, saranno le indagini dei militari dell’Arma a chiarirlo. Nello stesso cimitero, pochi giorni fa, sempre i carabinieri della stazione di Afragola, dopo un sopralluogo eseguito insieme al personale dell’Asl Napoli 2 Nord, avevano sottoposto a sequestro un’area di circa 200 metri quadrati adibita a sito temporaneo, e non autorizzato, di rifiuti speciali e non derivanti dalle riesumazioni. Rifiuti speciali consistenti in laterizi, lastre di marmo, legni e altri rifiuti cimiteriali. Contestualmente, per violazione alle normative sanitarie e per la sicurezza sul lavoro, è stato inibito l’accesso alla camera mortuaria e ai locali tecnici.