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Pontedera. Da una settimana non trova più la salma del padre al cimitero.

Mi hanno detto che la salma di mio padre è da una settimana in un deposito, lasciata da una parte come fosse un sacco di immondizia. Non ho potuto neanche vederlo e non sono ancora sicura di dove verrà sepolto. Per quanto ne so, fino a che non me la faranno vedere, il corpo di mio padre è stato smarrito come una valigia in aeroporto”. In realtà a Monica Galli, una delle quaranta persone che lo scorso 12 gennaio il Comune di Pontedera ha contattato per assistere all’esumazione delle salme dei loro cari, è stato indicato un campo e un numero di cippo. “In quel posto troverà suo padre”, le viene detto.

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