Al cimitero, adesso, rubano persino scope e stracci. È accaduto a Cava de’ Tirreni, in provincia di Salerno, dove i custodi hanno fatto la brutta scoperta. I fatti si inseriscono in un periodo nerissimo per il camposanto del centro metelliano. Da tempo, infatti, vi si registrano furti di ogni genere. Dai più classici portafiori fino ai vasi e a ogni oggetto di metallo (specialmente rame) che possano essere rivenduti con discreto profitto al mercato nero. Persino le catene di recinzione sono scomparse. E ora spariscono anche le scope e gli stracci utilizzati dal personale e dalle famiglie per le pulizie ordinarie. Una situazione che fa sbottare i cittadini che, ora, chiedono più sicurezza nell’area dove riposano i loro familiari passati a miglior vita. Una problematica, questa di Cava de’ Tirreni, che è condivisa con numerose altre realtà italiane. Non è un mistero, infatti, che ormai da tempo i cimiteri sono diventati degli autentici bancomat per ladri e malintenzionati di ogni risma. I criminali non risparmiano nulla alla pietas verso i defunti. E in più di un’occasione, in diverse zone, sono spariti persino i giocattoli che i genitori affranti lasciavano sulle lapidi dei loro figlioletti scomparsi.