Un tempo era portato ad esempio in tutta Italia, poi rimasto privo di un custode giornaliero, al cimitero di Cadoneghe avevano cominciato a rapinare le signore, derubare le tombe, portar via le biciclette. Pareva un fenomeno relegato ad anni passati, almeno una dozzina. Invece nel camposanto di Cadoneghe i furti sacrileghi si stanno susseguendo anche ora, con una frequenza preoccupante. Molti parlano, pochi denunciano. Ma gli episodi sono numerosi e, come sempre in questi casi, dolorosi. A sparire sono le piante e i fiori, ma anche i vasi (a una famiglia lo hanno rubato lasciando lì la pianta) e gli oggetti che i parenti depongono sulle tombe. Quanto dolore hanno provato i genitori di un neonato il giorno in cui, recatisi a salutare il proprio piccino, non hanno più trovato il trenino che avevano appoggiato sulla piccola tomba. Ne avevano chiesto la restituzione affiggendo dei cartelli.