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Tunisia, raccolta fondi online per cimitero migranti annegati.

A Zarzis, nel sud della Tunisia, non c’è quasi giorno che non venga sospinto sulla spiaggia dalle correnti o trovato a galleggiare in mare, qualche corpo di uomo, donna o bambino annegato nel tentativo di attraversare il Mediterraneo per raggiungere l’Europa.
Di dare una degna sepoltura a questi migranti senza nome, morti sulla rotta Libia-Italia, si occupano spesso pescatori e volontari del luogo. Lo fa in particolare, da dodici anni, Chamseddine Marzoug, pescatore e volontario della Mezzaluna Rossa, insieme al comune di Zarzis. Ma ora non c’e’ più spazio per le sepolture.
Proprio per questo il Comitato regionale della Mezzaluna Rossa di Medenine, guidata da Mongi Slim, ha avuto l’idea di lanciare una petizione on-line, su http://www.cofundy.com/, d’intesa con le autorità locali, per raccogliere 30.000 euro e acquistare un terreno di 2500 metri quadrati, a 15 km a sud di Zarzis, da adibire a cimitero e luogo della memoria.
Una volta entrata in possesso del terreno, la Mezzaluna Rossa tunisina si prenderà l’onere di gestire il cimitero occupandosi anche di raccogliere informazioni sull’identità dei sepolti e di salvaguardarne in qualche modo la dignità e la memoria.
Nel caso in cui invece non si dovesse raggiungere la cifra prefissata, la Mezzaluna Rossa acquisterà comunque un terreno più piccolo.

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