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Cosa fare delle ceneri? Ma che bell’argomento!

Occhio malocchio prezzemolo e finocchio, io mi battezzo contro il malocchio“, leggendaria formula scaramantica di Lino Banfi. Alla fine di un anno terribile, tra crisi economica incalzante, disoccupazione, governo caduto e terrorismo internazionale, discutere di un provvedimento come la eventuale richiesta di cremazione dopo la morte non se l’aspettava nessuno. È accaduto che l’Ufficio Anagrafe di Palazzo di città abbia istituito il registro nel quale il cittadino residente a Bari ha la possibilità, volendolo, di indicare la destinazione finale delle proprie ceneri nel caso scelga la cremazione dopo la morte. Il richiedente potrà indicare già da ora dove gradisce che le sue ceneri siano affidate o eventualmente disperse, a piacimento. Perché stupirsi? È probabile che anche l’editto napoleonico di Saint Cloud con il quale nel 1804 si istituiva la novità della sepoltura nei cimiteri avrà prodotto sensazione. Abbiamo chiesto un commento ai nostri artisti, sempre in grado di regalarci un po’ di ironia.

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