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L’ultimo cacciatore di capelli: “Un etto di chioma valeva oro”.

Ercole Pasero è l’ultimo “cacciatore” di capelli. Ha 89 anni, vive tra le montagne dell’alta valle Maira, nella minuscola Elva, a 1700 metri di altitudine. Da Cuneo ci vuole oltre un’ora per arrivarci. Ma lassù lo spettacolo è impagabile, tanto che due anni fa il paese fu scelto come palco naturale del Concerto di Ferragosto trasmesso dalla Rai. Una manciata di case in pietra e legno circondano come un abbraccio la parrocchiale, il municipio e la Casa della Meridiana oggi Museo dei “pels” dove è custodita la straordinaria storia dei raccoglitori di capelli. Chiamati in occitano “pelassier”, in piemontese “caviè”. Alla fine del XIX secolo ogni inverno lasciavano il paese carichi di chiome fluenti, acquistate, lavate, ordinate per lunghezza e colore, che rivendevano all’estero ai grandi produttori di parrucche. Solo l’arrivo dei capelli sintetici, segnerà la fine di quell’epoca.

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