Il forno crematorio a Mirteto è stato rimesso a nuovo, ma nuovo non è. Il Comune bandisce la gara, assegna i lavori, viene sostituito l’intonaco refrattario, rivisitato lo scambiatore di calore, sostituito il filtro per ridurre le emissioni di diossina, rifatto l’impianto di area compressa che “comanda” l’apertura e chiusura di varie valvole. Il tutto per 137.000 euro. Non viene sostituito, però, il bruciatore. E ieri è proprio il bruciatore ad arrendersi e a costringere l’amministratore ad interrompere le cremazioni. Così il sistema – già lento – si blocca.