Inizieranno la prossima settimana i lavori per la costruzione del cimitero dei migranti a Tarsia. Il cimitero dei migranti, che sarà intitolato al bambino siriano Aylan Kurdi, sorgerà su un’area di oltre 28mila metri quadrati su una collinetta, immersa tra gli ulivi secolari, di fronte al Lago e al vecchio camposanto comunale, in parte ebraico, e a breve distanza dall’ex campo di concentramento di Ferramonti. Questa opera servirà per cancellare la disumanità di quei corpi di poveri migranti che, dopo ogni tragedia, continuano ad essere seppelliti, con un numerino e un codice, in tanti piccoli, sperduti cimiteri, che di fatto ne cancellano, in questo modo e per sempre, ogni ricordo e riferimento per i loro familiari che non sapranno mai dove andare un giorno per portare un fiore e dire una preghiera.