Il provvedimento è stato emesso in seguito all’accoglimento del ricorso presentato dalla Procura della Repubblica avverso il rigetto del gip della richiesta cautelare in relazione al reato di associazione a delinquere. I due furono arrestati il 12 aprile in seguito alla emissione di una ordinanza emessa dal Tribunale di Napoli per altri reati. All’epoca risultarono indagate 9 persone che consegnarono somme di denaro (dai 1000 ai 5000 euro) ai due per avere un loculo ricavato nella suddetta edicola; un soggetto per avere falsamente dichiarato di essere erede della famiglia originariamente proprietaria dell’edicola funeraria, al fine di ordinare i lavori della citata struttura. Inoltre fu disposto il sequestro preventivo di euro 33.500, disponibili in forma liquida o sul conto corrente, nei confronti dei destinatari di misura cautelare.