Il feretro della 79enne doveva essere seppellito nel cimitero di Selce a Belluno, ma purtroppo per la donna e per i familiari la fossa non era stata scavata e quindi doveva essere depositata fino a lunedì in una chiesa. Il feretro insieme agli accompagnatori si stava dirigendo verso il cimitero per essere seppellito e dare così l’estremo saluto a Bruna Rossa. Purtroppo però ad attenderlo non c’era la classica fossa, ma una sacca di ghiaia e nessuno che si assumesse la responsabilità di scavare fino a lunedì, giorno in cui gli operai del complesso avrebbero ripreso a lavorare. Il genero però non ha voluto lasciare la suocera depositata in una chiesetta, come da procedura, e preso il badile si è messo a scavare. “Non potevo pensare di tornare a casa con mia moglie disperata senza dare degna sepoltura a sua mamma: mi sono preso io la responsabilità e ho rotto il sacco“. Tutto il corteo funebre è rimasto spiazzato dal gesto e soprattutto dal non aver trovato la fossa pronta ad ospitare la salma, il comune non ha rilasciato dichiarazioni in merito alla vicenda. La 79enne sembrerebbe essere stata seppellita in maniera “approssimativa”; successivamente all’apertura dei cancelli si è provveduto ad una degna sepoltura con tutte le procedure del caso.