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Ancona. “Quel pupazzo di mio figlio portato via dalla sua tomba”.

Raffica di furti al cimitero di Tavernelle, dove ormai non c’è più pietà né per i morti, né per chi si reca a pregare sulla tomba di persone care. La zona che risulta essere più colpita è quella che si trova nei pressi dell’ultima entrata del camposanto lungo la strada che costeggia l’asse nord sud. A far presente quello che accade alcune persone che si recano con cuna certa frequenza al cimitero per portare un fiore ai propri cari. Tra queste Teresa Dai Pra, volto noto del quartiere di Torrette: “Negli ultimi 5 anni dalla tomba di mio padre sono sparite 23 piantine, 2 stelle alpine e un vaso. Quello che dà fastidio non è il valore economico di quanto periodicamente ci viene rubato, ma la mancanza di rispetto nei nostri confronti. Gente senza cuore che non esita a calpestare il dolore altrui. Ogni volta che vado al cimitero sono pronta ad affrontare qualsiasi situazione. Mi auguro solo di non ritrovarmi faccia a faccia con questa gente”.

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