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Isernia. Carenza di loculi al cimitero: disagi e proteste.

Carenza di loculi al cimitero di Isernia: una situazione ormai cronica che si traduce in disagi enormi per tanti cittadini che vivono già il dramma della perdita di un proprio caro. I residenti lamentano diverse criticità. Perché alla carenza di loculi si somma anche l’assenza di un deposito momentaneo per le salme, ma anche di altri servizi. In altre realtà italiane, ad esempio, i Comuni garantiscono incentivi per la cremazione. Da tempo è atteso l’inizio dei lavori per l’ampliamento che l’ente di Palazzo San Francesco ha programmato per accogliere le istanze dei cittadini, visto che ci sono richieste ferme da anni, alcune addirittura dal 2000. “Al momento – ha spiegato l’assessore comunale delegato Domenico Chiacchiari – si sta ultimando l’iter per la pubblicazione del bando europeo. A luglio la Regione ha dato il via libera alla variazione urbanistica che si è resa necessaria per l’approvazione del progetto preliminare”. Il Comune ha optato per il project nancing che prevede la realizzazione di 2.860 nuovi loculi. Una soluzione scelta per soddisfare le richieste e le esigenze dell’ente, impossibilitato altrimenti a eseguire gli interventi necessari con fondi comunali, dovendo rispettare il Patto di stabilità. Un servizio della durata di 15 anni per un valore di 7,1 milioni di euro, con un prezzo medio per loculo pari a 2.260 euro (con tumulazione frontale). I lavori dovranno essere eseguiti in 5 anni e nel project viene compresa anche la gestione di altri aspetti, come le attività di inumazione, esumazione, tumulazione ed estumulazione, la gestione delle lampade votive, la guardiania del cimitero, la pulizia e la manutenzione aree.

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