Ancora furti al cimitero di Carugo. Nei giorni scorsi la denuncia, da parte di una signora, della sottrazione dalla tomba della mamma di un vaso di fiori e di alcune piccole statue.
“Piccoli” furti, per il valore venale delle cose sottratte che però “fanno male” alle persone coinvolte, visto che vanno a toccare, nel profondo, gli affetti più cari dei parenti scomparsi. «Per fortuna è la prima volta che succede a me – spiega una carughese – Ma so che si verifica spesso, in quasi tutti i cimiteri». “Mal comune mezzo gaudio”, recita un detto molto conosciuto, ma qui c’è poco da sorridere. Anche il camposanto di Carugo è entrato a far parte, suo malgrado, nella lista nera dei cimiteri presi di mira.
«Hanno portato via una pianta e gli angioletti, dalla tomba di mia mamma – così prosegue il racconto della donna carughese -. Spero che abbiano trovato un buon posto, a casa loro, dove metterli».
“Piccoli” furti, per il valore venale delle cose sottratte che però “fanno male” alle persone coinvolte, visto che vanno a toccare, nel profondo, gli affetti più cari dei parenti scomparsi. «Per fortuna è la prima volta che succede a me – spiega una carughese – Ma so che si verifica spesso, in quasi tutti i cimiteri». “Mal comune mezzo gaudio”, recita un detto molto conosciuto, ma qui c’è poco da sorridere. Anche il camposanto di Carugo è entrato a far parte, suo malgrado, nella lista nera dei cimiteri presi di mira.
«Hanno portato via una pianta e gli angioletti, dalla tomba di mia mamma – così prosegue il racconto della donna carughese -. Spero che abbiano trovato un buon posto, a casa loro, dove metterli».