La cronaca di una strage silenziosa mostra immagini deprimenti, da far male al cuore. Una tartaruga Caretta Caretta morta su una spiaggia vicino Milazzo, circondata da una caterva di rifiuti di plastica. Un’altra, una rarissima “liuto” ormai in stato di decomposizione, avvistata poco distante, verso Tindari, galleggia sul bagnasciuga. Più su, tra Burano e Murazzo, nella laguna veneziana, un esemplare salvato con due squarci enormi nel carapace, probabilmente causati dall’elica di un motore. Il 16 giugno era la giornata mondiale delle tartarughe: da allora sono passati solo due giorni e sono almeno tre i casi registrati di rettili in difficoltà o uccisi da pesca e inquinamento da plastica.